Massimo Ferrarese e l'UDC di Oria. Incontro con gli elettori e intervista.

Domenica 14 giugno 2009.
Giornata piena di soddisfazioni.
Tra le altre quella di aver incontrato, insieme a tanti amici, Massimo Ferrarese.
E si, perché al termine di una giornata carica di impegni il candidato alla Presidenza della Provincia di Brindisi ha voluto chiudere con un incontro organizzato dall’Ufficio di Coordinamento dell’UDC-Unione di Centro di Oria presso il comitato elettorale allestito in Via Mario Pagano 178.
Di fronte ad una sala affollata Massimo Ferrarese ha ribadito e confermato la sua volontà di dare una svolta, un volto nuovo alla politica ed al modo di fare politica, non più legata ai vecchi schemi assistenzialistici ma volta ad uno sviluppo concreto delle potenzialità del territorio.
Tutto ciò per favorire l’economia della nostra provincia in una visione della politica e della amministrazione pubblica aperta e sensibile ai bisogni del cittadino al fine di soddisfarli e non di usarli come arma di ricatto per il mantenimento del potere.
Uno svecchiamento non solo nei metodi ma anche negli uomini, un rinnovamento delle persone che intendono dedicarsi alla politica.
Ed infatti molti erano i giovani presenti in sala che hanno apprezzato tali intenzioni. Perché è ai giovani che bisogna inculcare il concetto che la politica non è qualcosa di lontano da noi e riservata a pochi manovratori ma è qualcosa di nostro, che appartiene ad ogni cittadino perché coinvolge ogni aspetto della nostra vita.
Tutti discorsi, dunque, perfettamente in linea e confacenti a quelle idee di rinnovamento che L’UDC di Oria sta promuovendo ed applicando ormai da diversi mesi.
Prendano monito quei mestieranti della politica che non più di qualche giorno fa, in occasione delle consultazioni elettorali, parlavano con sarcasmo e sufficienza di “questo vento di novità che è solo un’arietta e non ce l farà a spazzarci via”.
Noi ci siamo, ci saremo e continueremo ad esserci al di là dei risultati e delle vittorie perché quest’aria di novità sta diventando un vento sempre più forte che, senza far danni, vuole ripulire l’aria dalle polveri nocive.

Posted in | 0 commenti